Damasco intende riconquistare la sovranità sui territori
1.Kazakistan
La dichiarazione finale sull’incontro internazionale sulla Siria a Nur Sultan afferma che i paesi garanti del processo di Astana Russia, Turchia e Iran hanno respinto l’iniziativa di creare un autogoverno in Siria con il pretesto di combattere il terrorismo. Hanno inoltre ribadito il loro «costante impegno nei confronti della sovranità, indipendenza, unità e integrità territoriale della Repubblica araba siriana», nonché gli scopi e i principi della Carta delle Nazioni Unite e hanno sottolineato che tali principi devono essere universalmente rispettati e rispettati.
2. Siria
Il rappresentante permanente siriano presso l’ONU Bashar Jaafari ha dichiarato che Damasco intende riconquistare la sovranità su tutti i territori nel nord e nell’est del paese, comprese quelle aree che sono ora controllate dagli Stati Uniti. Jaafari ha sottolineato che «il futuro di Idlib è ovvio per noi: non dovrebbe esserci una presenza terroristica straniera, che è rafforzata da Stati Uniti, Gran Bretagna, Turchia, Arabia Saudita».
3.USA
L’incontro tra il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si è svolto martedì sera e è durato 50 minuti. Dopo l’incontro, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha affermato che il presidente degli Stati Uniti comprende i vantaggi di buoni rapporti tra la Federazione Russa e gli Stati. Donald Trump ha scritto sulla sua pagina Twitter che non vedeva l’ora di continuare il dialogo con la Russia nel prossimo futuro. Ha detto che le parti hanno discusso «molti argomenti, tra cui commercio, Iran, Corea del Nord, Trattato INF e controllo degli armamenti nucleari».
4.Turchia
Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ha affermato che se gli Stati Uniti imporranno sanzioni contro Ankara a causa dell’acquisto di sistemi missilistici antiaerei S-400 (AAM) russi, la Turchia prenderà provvedimenti di ritorsione. Cavusoglu ha affermato che la Turchia è pronta a prendere in considerazione la chiusura della base aerea di Incirlik per le truppe statunitensi. «La Turchia potrebbe chiedere agli Stati Uniti di ritirare i propri militari dalla base aerea di Incirlik», ha detto Cavusoglu. Ha anche aggiunto che la Turchia potrebbe «cambiare il suo status per la base di Kurejik», su cui sono distribuiti elementi del sistema europeo di difesa antimissile.
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