L’Iran ha rafforzato la difesa aerea degli impianti nucleari
È in onda un’edizione speciale di ANNA News. Con voi Maria Kayumova.
L’Iran sta rafforzando la sua difesa aerea, poiché teme un attacco missilistico dagli Stati Uniti. Come scrive il quotidiano kuwaitiano Al Qabas riferendosi a fonti iraniane, ulteriori sistemi missilistici antiaerei, compresi quelli russi, vengono portati su impianti nucleari. Il Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche ha schierato il complesso iraniano Bavar-373 insieme ai sistemi di difesa aerea russi (S-300) vicino a importanti impianti di arricchimento dell’uranio a Fordo e Natanz per una protezione aggiuntiva.
Si noti che sono state necessarie ulteriori precauzioni in previsione di eventuali attacchi militari improvvisi che potrebbero verificarsi sullo sfondo delle tensioni tra Stati Uniti e Iran alla vigilia di un cambio di governo a Washington. Secondo la stampa americana, prima di lasciare la Casa Bianca, Donald Trump è pronto a entrare in guerra contro l’Iran. Il pretesto per l’invasione potrebbe essere il programma nucleare iraniano, ripreso dopo il fallimento dell ’»accordo nucleare». Il presidente degli Stati Uniti ha più volte sollevato la questione della necessità di liquidare l’impianto di Natanz.
Ovviamente, gli iraniani avevano bisogno del rafforzamento della difesa anche dopo le minacce di Trump e le accuse del Dipartimento di Stato secondo cui il recente attacco missilistico all’ambasciata USA a Baghdad «è stato quasi certamente effettuato da un gruppo di milizie con il sostegno dell’Iran». Il leader statunitense su Twitter ha lasciato un messaggio alle autorità iraniane: “Consiglio amichevole all’Iran: se un americano muore, darò la colpa all’Iran. Pensateci».
Inoltre, lunedì, il sottomarino nucleare statunitense «Georgia» della classe «Ohio», equipaggiato con 154 missili da crociera «Tomahawk» con una gittata di 1.600 chilometri, è entrato nel Golfo Persico. È accompagnata da due incrociatori missilistici. Allo stesso tempo, secondo fonti arabe, un sottomarino israeliano armato di missili da crociera con una gittata di almeno 1.500 chilometri potrebbe trovarsi nel golfo.
L’Iran ha 17 impianti nucleari, secondo l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA). E dopo il ritorno delle sanzioni anti-iraniane, Teheran ha cessato di rispettare i termini del Piano d’azione congiunto globale e le riserve del Paese di uranio altamente arricchito (adatto alla produzione di armi) sono aumentate.
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