Gli Stati Uniti stanno preparando un’invasione del Venezuela

  
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Gli Stati Uniti intendono chiedere al Consiglio di sicurezza dell’ONU questa settimana di votare sul progetto di risoluzione, che chiede di consentire l’ingresso di aiuti umanitari in Venezuela, ha riferito Interfax, citando la dichiarazione del rappresentante speciale degli Stati Uniti per il Venezuela, Elliott Abrams. A sua volta, il rappresentante permanente della Russia presso l’ONU, Vasily Nebenzya, ha proposto di prendere in considerazione il progetto di dichiarazione sul Venezuela, il cui contenuto sarà simile alla dichiarazione precedentemente approvata dagli Stati Uniti su Haiti, dove la situazione è quasi la stessa. Nebenzya ha ricordato che il testo di questa risoluzione era preoccupato per i disordini e la morte dei civili e che i cittadini di Haiti hanno bisogno di esprimere la loro posizione con mezzi pacifici. È stata anche rilevata la disponibilità del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a «lavorare con il popolo e il governo di Haiti per raggiungere la sicurezza e la prosperità». Infine, il testo afferma che tutte le parti devono dimostrare buona volontà per risolvere problemi politici e socioeconomici.

2. Stati Uniti-Venezuela

Washington non ha intenzione di condurre un’operazione militare contro il Venezuela, ha detto il rappresentante speciale degli Stati Uniti Elliott Abrams. Secondo lui, gli Stati Uniti intendono «usare la diplomazia, la pressione economica e politica». In particolare, gli Stati Uniti prevedono di espandere l’elenco delle sanzioni contro il Venezuela. Si prevede che le sanzioni vengano imposte a «membri di alto rango del regime e persone coinvolte nei loro affari finanziari», riferisce RIA Novosti. Ricordiamo, il segretario del Consiglio di sicurezza della Russia Nikolai Patrushev ha detto che gli Stati Uniti stanno trasferendo l’esercito a Porto Rico e in Colombia, perché stanno preparando un’invasione del Venezuela.

3. Vietnam

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il leader della Corea del Nord Kim Jong-un inizieranno un incontro di due giorni nella capitale del Vietnam, Hanoi, secondo quanto riportato da Interfax. Questo è il secondo vertice US-Corea del Nord, progettato per dare nuovo slancio ai risultati del loro primo incontro a Singapore lo scorso giugno. A giudicare dalle dichiarazioni delle parti fatte dopo di esso, dall’attuazione degli accordi di Singapore, le parti comprendono a loro modo. Pyongyang calcolò che, in risposta alle sue azioni concrete nel campo dell’abbandono del programma missilistico nucleare, lo smantellamento delle sue installazioni nucleari e missilistiche avviate dagli Stati Uniti sarebbe stato seguito da misure di allentamento e misure volte a firmare un trattato di pace dopo la guerra di Corea del 1950-53. La Corea del Nord si aspettava inoltre solide garanzie di sicurezza dagli Stati Uniti, che potrebbero includere una riduzione della presenza militare statunitense in Corea del Sud. A sua volta, Washington afferma che il ritiro del regime di sanzioni dalla Corea del Nord e la firma di un trattato sono possibili solo dopo aver raggiunto la denuclearizzazione finale, irreversibile e verificabile della Corea del Nord.

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